In Italia, l’olio d’oliva è un ingrediente fondamentale della nostra cucina, usato per condire, cucinare ma anche persino per la tua salute. Ma non tutto l’olio che trovi sugli scaffali dei supermercati è davvero di buona qualità. Alcuni possono contenere difetti che ne compromettono il sapore e i benefici, altri possono essere miscele poco trasparenti o addirittura avere problemi legati alla conservazione.
Se vuoi evitare di comprare olio scadente, che non sia quindi ottenuto con elementi e olive di alta qualità, o peggio ancora che possa addirittura essere dannoso per la salute, ci sono alcuni dettagli a cui devi prestare attenzione. Ecco come riconoscere un olio che sarebbe meglio non mettere nel carrello.
Quale olio scegliere?
Il consiglio che possiamo darti e che secondo noi è davvero importante è di scegliere prodotti di qualità certificata, possibilmente con marchi DOP e IGP, che garantiscono controlli severi. Affidarsi a piccoli produttori o comprare direttamente da un frantoio di fiducia è un’altra ottima soluzione per avere un buono e genuino olio.
L’olio d’oliva è un alimento fondamentale della nostra dieta, quindi vale la pena sceglierlo con attenzione. Un buon olio migliora il sapore dei tuoi piatti, fa bene alla salute e ti assicura di portare in tavola un prodotto autentico. Basta solo saper leggere quel dettaglio che spesso dimentichiamo di consultare: le etichette!
Ecco i dettagli che ti dicono che l’olio non è buono
A cominciare dall’etichetta, possiamo riuscire a trovare tutto quello che ci interessa tenere in considerazione quando compriamo dell’olio d’oliva. Ovviamente se consideriamo che stiamo cercando un olio che sia commestibile e utilizzabile in cucina, per preparare tutte le pietanze che si vogliono, è normale che eviteremo di comprare olio che:
- non è al 100% italiano
- è troppo economico, al di sotto di 5 euro
- ha un sapore strano, come metallico, rancido o di cartone
- è venduto in bottiglie trasparenti
- è senza data di scadenza
- è troppo acido
Un dettaglio che spesso può essere anche sintomo di un olio d’oliva non propriamente adatto al consumo giornaliero è se noti uno strano deposito sul fondo della bottiglia, perché potrebbe trattarsi di sedimenti di polpa di oliva. Questa non è sempre un problema, ma, se l’olio di oliva non è filtrato correttamente, potrebbe irrancidire più velocemente.
La prossima volta, quindi, che ti troverai a comprare una bottiglia di olio di oliva, fai attenzione massima a questi dettagli. Un piccolo accorgimento potrebbe essere tradotto in un grande vantaggio per la tua salute, per il tuo portafoglio e per la qualità anche della tua cucina. Perché il vero olio d’oliva extravergine non si riconosce dal nome e dal marchio, ma da ciò che c’è dentro.