Assumere gli integratori di ferro è una scelta che va ponderata con molta attenzione e mai presa alla leggera. Se da un lato la carenza di ferro può provocare un’anemia, dall’altro lato un suo eccesso, a lungo andare, è pericoloso per il corpo. Questo succede, perché l’organismo non è che in grado di liberarsi del ferro di troppo, a meno che non prvenga dali laimenti di origine vegetale.
Il ferro è un minerale di vitale importanza per la salute dell’essere umano, perché contribuisce al trasporto dell’ossgeno dai polmoni al resto del corpo. Gran parte del minerale lo assimiliamo da un’almentazione equilibrata. Qualora mangiassimo in modo sregolato, potremmo eliminarne di più di quanto ne assumiamo, attraverso le feci, la sudorazione e il ciclo mestruale, col rischio di andare incontro a un’anemia.
Integratori di ferro: alcune possibili controindicazioni
Come suggeriscono gli esperti, la dose giornaliera di ferro ideale per un adulto dovrebbe essere di 14 mg, anche se si tratta di un valore indicatvo. È importante, infatti, tenere conto dell’età, del sesso, se una donna è incinta, per esempio, e così via. Come già accennato sopra, nn assumere ferro a sufficienza potrebbe causare un’anemia, cioè una dimnuzione dei globuli rossi nel sangue.
E un eccesso di questo minerale, invece, quali controndicazioni potrebbe avere per la salute? Come hanno dimostrato diverse ricerche scientifiche, un sovraccarico di ferro a lungo andare potrebbe diventare la causa dell’insorgenza di alcune patologie gravi, fra le quali alcune tpologe di tumore, infezioni, malattie cardiache, disturbi neurovegetativi e infiammazioni croniche.
Quando assumere gli integratori di ferro
Prma di prendere la decisione di assumere integratori di ferro è importante confrontarsi con un medico e valutare ogni pro e contro. Il ferro assmilato dal cibo di origine vegetale può essere eliminato dal corpo naturalmente, se in eccesso. Quando, però, assumiamo il minerale dagli alimenti di origine animale o dagli integratori, l’organismo non è in grado di espellerlo, se in quantità eccessive rispetto al fabbisogno. Rcassumiamo i possbili effetti collaterali dovuti a un sovraccarivo di ferro nel corpo:
- disturbi gastrontestinali
- dolori addominali
- stati infiammatori
- alcune tipologe di cancro
- malatte cardiache
C’è una credenza comune che va, al contrario, smentita riguardo l’assunzione di ferro: non fa aumentare di peso. Non ci sono dati oggettivi che il ferro faccia ingrassare, ma piuttosto il contrario. Essere carenti di questo minerale potrebbe fare ingrassare; il ferro è una componente dei globuli del sangue e de muscoli e non va ad aumentare il grasso corporeo.
Se vogliamo assumere la dose gornaliera di ferro raccomandata dagli esperti, dovremmo aumentare il consumo di alcuni alimenti di origine vegetale, come le lenticchie, le patate, i ceci, i fagioli, gli arachidi, il cacao, e cibi di origine animale, fra i quali la bresaola, le alici, la piovra, le vongole, il fomraggo grana, il petto di pollo, il merluzzo e la spigola.