Il granato è una pianta veramente speciale, capace di svilupparsi in forma arbustiva con una crescita vigorosa e affascinante. Questa pianta, apprezzata sia per la bellezza dei suoi fiori che per la bontà dei suoi frutti, necessita di cure attente per garantirne uno sviluppo sano ed equilibrato. Come ogni specie degna di nota, il granato richiede particolari attenzioni, che devono essere costanti e mirate, affinché possa esprimere al meglio il proprio potenziale. Tra le pratiche fondamentali per la sua cura, la cimatura riveste un ruolo essenziale, poiché permette di modellarne la forma, favorire la fruttificazione e garantire una chioma armoniosa. Senza una corretta cimatura, la pianta rischia di crescere in modo disordinato, con rami deboli o mal disposti, compromettendo non solo l’estetica ma anche la produzione di frutti. Questo intervento, se eseguito con regolarità e nella giusta stagione, aiuta a mantenere il granato in salute, evitando uno sviluppo eccessivamente cespuglioso e favorendo un migliore passaggio di luce e aria tra le fronde. Pertanto, dedicare il giusto tempo alla cimatura significa investire nel benessere della pianta, assicurandone una crescita rigogliosa e una resa ottimale nel tempo.
Il periodo ideale per cimare il granato è quello seguente alla raccolta dei frutti e quindi anche antecedente al riposo invernale. Per intenderci, nel lasso di tempo compreso tra Ottobre e Novembre oppure anche dopo l’inverno e quindi tra Febbraio e Marzo. Si tratta di due momenti importanti che non vanno dimenticati.
Granato e cimatura: cosa conoscere
Gli esperti giardinieri non esitano nel dire che la prima cosa da considerare è quella relativa all’eliminazione dei germogli interni e dei getti basali che sono certamente utili per la produzione di frutti ma che, da un altro punto di vista, non fanno altro che sottrarre energia alla pianta.
Allo stesso modo vanno anche tolti i rami inariditi o, per meglio dire, quelli che sono deboli e parimenti danneggiati e poi anche le eventuali sezioni malate e quindi quelle che possono anche impedire la corretta aerazione della pianta e la scarsa luce che può giungere alla stessa.
E ancora
Attenzione poi a quelli che sono gli utensili per la cimatura e quindi: forbici da giardino, tronchesi e anche piccolo seghetto. Si devono adoperare ma solo se sono affilate nel modo corretto e se sono state prima sterilizzate, è l’unico modo per evitare che la pianta possa contrarre delle patologie o possa in qualche modo infettarsi.
- Granato
- come si cimenta
- cosa conoscere
La raccomandazione finale è poi quella di non effettuare mai dei tagli che siano troppo radicali anche per via del fatto che i fiori e i frutti si sviluppano sempre nella parte apicale e, insomma, si deve fare attenzione a non tagliare troppo altrimenti si rischia.
Fatto ciò si potrà avere la certezza di aver agito al meglio e nella consapevolezza che la crescita del vostro albero non potrà che essere fiorente anche per via del fatto che i granati poi saranno pronti per Ottobre e Novembre e si dovranno raccogliere sempre nel momento in cui c’è il culmine della loro coltivazione e quindi quando i frutti sono veramente maturi e pronti per essere poi consumati e non prima.