Come regolare la temperatura del frigorifero: ecco i tre consigli dell’esperto

Aprire il frigo e trovare il latte andato a male dopo pochi giorni o l’insalata trasformata in un blocco di ghiaccio può essere davvero frustrante. Eppure, spesso non è colpa del cibo, ma di un dettaglio che molti sottovalutano: la temperatura del frigorifero. Questo elettrodomestico è indispensabile in cucina, ma per farlo funzionare al meglio non basta semplicemente riempirlo e chiudere lo sportello. Se la temperatura non è impostata correttamente, il cibo si deteriora più in fretta, le bollette si impennano e il frigo rischia di affaticarsi, riducendo la sua durata nel tempo.

In poche parole, una semplice regolazione può farti risparmiare denaro e sprechi alimentari. Ma qual è la temperatura giusta? E dove bisogna posizionare gli alimenti per conservarli al meglio? Non tutti sanno che all’interno del frigo non c’è la stessa temperatura ovunque e che cambiare alcune abitudini può fare una grande differenza. Vediamo insieme come ottimizzare il frigorifero con tre consigli semplici ma efficaci.

Qual è la temperatura giusta e perché è importante?

Un frigo troppo freddo non è la soluzione migliore… alcuni alimenti iniziano a congelarsi, alterando il loro sapore e la loro consistenza. D’altro canto, se il frigo è troppo caldo, aumenta il rischio di proliferazione batterica e alcuni prodotti deperiscono prima del tempo. La temperatura ideale da impostare si aggira tra 3 e 5 gradi, la fascia perfetta per conservare il cibo in sicurezza senza consumare troppa energia. Un altro dettaglio che molti ignorano è che la temperatura interna del frigo non è uniforme.

Nella parte inferiore, che è la zona più fredda, ci vanno carne e pesce. Nei ripiani centrali e superiori, invece, latticini, affettati, uova e cibi già cotti trovano il loro spazio ideale qui. Poi c’è il cassetto in basso, pensato per frutta e verdura, con un livello di umidità che aiuta a mantenerli freschi. E nella porta? È il punto più caldo del frigo, quindi niente latte o uova. Meglio bibite, salse e burro. Poi devi considerare che in estate il frigorifero deve lavorare di più per compensare il caldo esterno, quindi può essere utile abbassare leggermente la temperatura. In inverno, invece, è possibile lasciarla leggermente più alta senza rischi per la conservazione degli alimenti.

Tre accorgimenti per mantenere il frigo efficiente

Anche se molti modelli moderni hanno un regolatore digitale, non sempre la temperatura impostata corrisponde a quella reale. Quindi, se nonostante i consigli non siamo sicuri della temperatura, possiamo rimediare in qualche modo. Un piccolo termometro da frigo ti aiuterà a controllare se tutto è nella norma e se il freddo è distribuito correttamente, ma non solo:

  • Usa un termometro da frigorifero
  • Evita di mettere cibi caldi nel frigo
  • Controlla la guarnizione della porta

Se inserisci una pentola ancora tiepida, non solo rischi di far salire la temperatura interna, ma costringi il frigo a lavorare di più per raffreddarla. Questo comporta un maggiore consumo di energia e una minore efficienza. Aspetta sempre che i cibi raggiungano la temperatura ambiente prima di metterli in frigo. Poi, se il frigorifero disperde freddo, probabilmente il problema è nelle guarnizioni della porta. Fai una verifica semplice: chiudi un foglio di carta nello sportello e prova a sfilarlo.

Se esce con troppa facilità, è il momento di cambiare le guarnizioni per evitare sprechi di energia e sbalzi di temperatura. Come vedi, basta qualche accorgimento per evitare di buttare via cibo, risparmiare energia e prolungare la vita del tuo elettrodomestico. D’ora in poi, prima di richiudere il frigo, dai un’occhiata al display o al termometro. Bastano pochi secondi per fare in modo che tutto funzioni alla perfezione e per evitare brutte sorprese. E se il latte scade prima del tempo o trovi le verdure ghiacciate, ora sai che il problema non è il cibo, ma la temperatura!

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