Una macchina da cucito può costituire al 100 % qualcosa di incredibilmente interessante sotto il profilo collezionistico perchè questi oggetti, ancora oggi indispensabili tanto nelle grandi aziende di capi di abbigliamento ma anche in moltissime abitazioni. Trattandosi di oggetti che, specialmente in passato, erano concepiti per durare, oggi possono valere tanti soldi.
In particolare modelli molto antichi e durevoli sono esattaemente percepiti come oggetti di lungo corso ed identificati come qualcosa che specialmente per le classi sociali meno agiate, costituiva un ingente investimento nel doverle acquistare. La tendenza era quella di tramandarle quando possibile alle generazioni successive. Ma oggi quanto possono valere?
Il valore delle macchine da cucire
E’ impossibile non menzionare brand come Singer che effettivamente, dalla metà del 19° secolo ha forgiato l’idea della macchina da cucire non solo come oggetto per professionisti, all’interno delle industrie ma anche e soprattutto per le comuni famiglie. Lo scopo iniziale è stato quello di fornire un apparecchio in grado di velocizzare ed ottimizzare il processo di cucitura.
I primi esempi di macchina da cucire erano stati già testati precedentemente, poi grazie a Singer e tanti altri brand dalla seconda metà dell’Ottocento anche in Europa è iniziato a diffondersi questo tipo di oggetto, via via sempre più progredito tecnologicamente. Se le prime macchine di questo tipo erano effettivamente manuali, rapidamente si è arrivati a delle ottimizzazioni.
Quanto valgono?
Ma quanto possono valere le macchine da cucito di brand famosi come proprio Singer o Necchi (restando quindi in Italia)? Come ogni oggetto da collezione bisogna controllare alcuni dettagli come lo stato di conservazione ma anche gli accessori, il numero di serie e tante altre informazioni. Questi ultimi in particolare possono essere decisivi per una valutazione precisa.
- La Singer 401A è un modello diffuso negli Stati Uniti ma arrivato anche in Europa nel secondo dopoguerra, e vale mediamente tra i 100 ed i 250 euro se in ottimo stato
- Modelli come la 128K hanno costituito uno dei primi esempi di Singer “compatta” ossia in grado di essere facilmente spostata. Oggi vale tra i 200 ed i 350 euro
In senso generale consultando il numero di serie è possibile grazie ad internet capire al volo di che modello ed anno si tratta. Generalmente le macchine da cucito sono valutate in base alla tecnologia e quelle realmente interessanti risultano essere le varianti abbastanza vecchie, almeno fino agli anni 60, specialmente i modelli particolari.
Un esempio può essere Singer 500A Rocketeer, molto difficile da trovare in ottimo stato, e vale fino a 700 euro, ma anche modelli come la Free Arm, dotata di una sorta di braccio estendibile quasi completamente in maniera libera, degli anni 50, una delle più ricercate che può valere oltre 2500 euro al giorno d’oggi a patto di trovarla con accessori originali.