Ottenere fino a 20.000€ per una vecchia banconota da 1000 lire: scopri quale è la più ricercata

La 1000 lire è una delle forme di banconota maggiormente riconoscibili del vecchio conio italiano, ed è stata differenziata in vari pezzi molto diversi tra di loro, nel corso del Novecento in particolare. Alcuni sono ancora relativamente reperibili nel contesto attuale, mentre le più antiche sono sicuramente molto più rare, alcuni pezzi sono stati valutati fino a 20.000€.

Naturalmente bisogna ritornare idealmente indietro nel tempo per scoprire tutti gli esemplari più rari, la 1000 lire banconota è stata anche a lungo, fino agli anni 40 del 900 uno dei pochissimi tagli cartacei abbastanza frequenti nell’utilizzo. Per questo motivo trovare una banconota così preziosa può essere difficile ma anche molto interessante e remunerativo.

Carta moneta antica

I primissimi esemplari da 1000 lire risalgono addirittura a molto prima della formazione del regno d’Italia, infatti già il regno di Sardegna intorno alla metà del Settecento a partire da quel periodo ha emesso diversi esemplari di banconote, impiegate, dato l’ingente valore, soprattutto come obbligazione e nei tagli più piccoli anche come biglietto di valore bancario.

La 1000 lire è stata anche integrata nella produzione di denaro del Regno d’Italia, circa una decina di anni dopo la sua proclamazione, intorno agli anni 1870, fino a fine Ottocento questi esemplari erano stati concepiti dalla Banca Nazionale del Regno d’Italia, fino al 1894, anno di proclamazione della Banca d’Italia, che ha proseguito la loro forma di sviluppo.

Valore massimo

Fino alla fine della 2° guerra mondiale la 1000 lire in formato cartaceo è stata la banconota più importante come valore nominale. Sicuramente le banconote più longeve ed oggi molto ricercate sono quelle con la grande M, che distingue la forma scritta a lettere Mille sulla superficie principale, un pezzo molto grande che è stato stampato con alcune differenze fino ai primi anni 50.

  • Gli esemplari degli anni di fine 40 e 1950 sono molto ricercati: se in ottimo stato possono valere fino a 10 mila euro
  • Discorso diverso per gli esemplari iniziali, riconoscibili dai seriali che iniziano per “A” e che hanno alcune diciture del Regno d’Italia, di fine Ottocento

In quest’ultimo caso è opportuno maneggiare questi esemplari con grande attenzione visto che hanno sicuramente, se autentici, più di un secolo: lo stato di conservazione per questi pezzi può infatti essere decisivo con alcuni pezzi venduti anche fino a 20 mila euro, anche se si tratta di pezzi estrememamente ben conservati, cosa molto difficile ad oggi.

Successivamente altri esemplari sono stati coniati come le Regine del mare, oggi decisamente rare anche perchè stampate per meno anni rispetto alla grande M, precisamente tra gli anni 30 e 40. I singoli pezzi possono valere da qualche decina di euro, fino a circa 1200 euro per un esemplare perfettamente conservato al giorno d’oggi.

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