Vecchia collezione di francobolli: potrebbe valere più del suo valore nominale – immagini

Una vecchia collezione di francobolli fa immediatamente, in parecchi casi, pensare a “quanto potrebbe valere” in quanto quasi sempre il valore collezionistico di un gruppo di questi oggetti, estremamente utili in passato quanto ancoar oggi, nell’era digitale, è assolutamente portata ad aumentare nello specifico se si tratta di qualcosa di estremamente raro o interessante.

Il valore dei francobolli che sono elementi con una propria forma di valore nominale, ossia quello riportato sul singolo pezzo, eppure quasi sempre si fa riferimento ad un valore collezionistico, anzi filatelico (il termine filatelia, una parola che indica amore, passione, interesse e franchigia ossia quello che è il francobollo), che può dare grandi soddisfazioni.

L’importanza dei francobolli

E’ forse il tipo di oggetto, il francobollo, che più evidenzia nella forma effettiva, l’oggetto da collezione, che soprattutto in passato configurava una vera e propria abitudine, che nasceva quasi per caso: infatti molti album non hanno un valore così elevato dal punto di vista economico ma affettivo eppure in alcuni singoli momenti un insieme di esemplari può avere un valore elevato.

In particolare se si tratta di pezzi che hanno un tipo di valore storico, oppure sono elementi molto rari, e magari stampati in contesti storici estremamente rilevanti. Il nostro paese, l’Italia, è da sempre stato molto interessante per ogni appassionato di filatelia, e singoli gruppi di francobolli si sono dimostrati estremamente interessanti, come l’esempio che riportiamo di seguito.

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Particolarmente sono rilevanti per fini storici e quindi collezionistici le emissioni filateliche che hanno almeno un secolo di “vita”, come ad esempio la collezione di francobolli dedicati al re d’Italia Umberto I, deceduto per assassinio nel 1901. Ha avuto “dedicate” durante il regno due forme di francobolli, la prima serie è stata emessa nel 1879 ed ha avuto validità fino al 1882.

  • Si tratta di 7 francobolli con un ritratto del sovrano in questione, differenziati per valore dal colore
  • Il valore è sviluppato in centesimi di lira, da 5, 10, 20, 25, 30, 50 centesimi oltre a quello dal valore più alto da 2 lire

Realizzati a Torino come evidenziato in pochi anni, l’intera collezione naturalmente vale di più dei singoli pezzi che pur hanno un valore diverso. Se in ottimo stato esemplari particolarmente rari come quello da trenta centesimi (di colore marrone) può superare i 1000 euro, ma è tutta la collezione insieme che può portare ad un guadagno sensibilmente maggiore.

L’intera collezione da 7 francobolli può infatti valere da circa 300 euro, se i pezzi sono usati e non in perfetto stato fino a 4000 euro se risultano essere perfettamente nuovi e linguellati. Il valore infatti per esemplari così antichi e valevoli storicamente parlando è molto facile da modificare anche con i più piccoli difetti di usura.

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